‘A pochi passi da uno dei tanti me immaginari ci stai tu, imprevedibile fino al secondo prima di presentarti innanzi alla mia vita che scorre ignara…e mi rapisci per un altro giro di pista al ritmo di una milonga…
…il fatto è che sei bella…bella da uccidere…’
“Balliamo? Devi prendermi ora che sono ubriaco o mai più…”…le ho sussurrato… “perché nella realtà….io non so ballare…”
… “chi ti ha raccontato ste cazzate…?”…mi stampi in faccia questa domanda che francamente non mi sarei immaginato…mi hai colto alla sprovvista…sento il bisogno di difendermi…
… “l’ho provato…sulla mia pelle…sembro un tronco…mai fatto per me il ballo…fin da piccolo….”
… “mi riferivo alla cazzata della ‘realtà’… a quale realtà ti riferisci scusa? La realtà è quella che ti crei tu…”… Mi fa lei…portandosi con due dita affusolate, una ciocca di capelli dietro l’orecchio; la percepisco noncurante e un po’ sfrontata…
‘…e mi perdo…come uno scemo..dietro al tuo sguardo…
…il fatto è che sei bella..bella da uccidere’
“Alla mia…la mia vita…mi conosco sai..da un pò oramai!” ho ribattuto indispettito…quasi gridando…mi succede spesso quando ciò che dico non me lo sento ancorato nel profondo delle budella..e finisco così per sopperire a quella sensazione di vuoto e incertezza caricando sui toni alti della voce…
“…avevi la stessa sicurezza acerba nello sguardo anche la volta scorsa…ricordi?…sembrate tutti dei ragazzini alla prima esperienza quando mi faccio viva…”
‘Hai riso…di gusto…e io con te…e per la seconda volta mi sono sentito sguarnito…
…il fatto è che sei bella..bella da uccidere’
“Non ti ho mai vista! Chi sei tu?…io non ti conosco…” gridavo, decisamente ora…più forte di prima…
“Ehi, ehi calmo cowboy…dicono così da queste parti, giusto? Quando la pupa nel film vuole tenere a bada il cowboy impettito….comunque…dicevamo: la volta scorsa, quando ti colsi all’improvviso e tu, impreparato come sempre, mi gridasti a gran voce: ‘non io, non adesso, ho ancora troppe cose da fare…da dire…!’”
‘A quel punto sentii il desiderio di abbracciarla…di baciarla e così mi buttai…cogliendola di sorpresa…e tiratala a me con vigore le chiesi: “Balliamo? Devi prendermi ora che sono ubriaco o mai più…”
…e prima che lei potesse replicare…la trascinai sulla pista da ballo…per un ultimo giro al ritmo di una milonga…
Bellissime parole! Sto recuperando la lettura di alcuni tuoi articoli lasciati in sospeso, come sempre non deludi le mie aspettative, c’è un bel ritmo do lettura in questa stesura!?
* di lettura
Grazie Eleonora! Mi fa molto piacere saper che ti stai muovendo tra i post del mio blog…??
Sto sognando ad occhi aperti!
Inguaribile romantica ioooo!!!! Mannaggia!!!! ??♀️?
Bellissima Giacomo!!!! Ma proprio tanto!!!! ???
Il romanticismo è una bellissima cosa sai…peccato ce ne sia così poco a questo mondo…comunque grazie come sempre di essere stata per qualche minuto qui e aver commentato…buona giornata!
È vero, ma viene spesso confuso….
Grazie a te ed una buona giornata! ☺️?
Si concordo..grazie?
A great mix, dance and seduction??
Thank’s a lot…???
You’re welcome?
??
Mi hai sorpreso ! Scritto. Davvero bene, con ritmo e forza , questo incontro con una Signora che forse non si vorrebbe mai incontrare!!mi è piaciuto tantissimo
Grazie Matilde..in generale penso che dobbiamo tutti imparare a buttarci sulla pista da ballo..per quanto poco aggraziati possiamo sentirci…perchè quel ballo è la vita…e siamo qui per ballare..grazie ancora e buona domenica?
Concordo in toto!!