…dicono che chi viaggia bene o male porti con sé il contenuto di tutti i propri pensieri, le proprie preoccupazioni…ansie, paure…frustrazioni…

Io credo invece che viaggiare sia un po’ come lasciare a casa la vecchia immagine che abbiamo di noi stessi, per andare incontro a qualcosa di nuovo che, man mano che il viaggio si va concretizzando, prende forma davanti agli occhi sfuggenti della nostra anima…

Da un viaggio si torna a casa sempre un po’ diversi…anche se le persone e le cose che sono rimaste nel luogo originario cercano di imprimere sulla nostra malmessa voglia di cambiare, forze che ci costringono a vestire i nostri vecchi panni…
…e noi cediamo…e spesso ci ritroviamo alla fine del percorso col capo un po’ chino, il cuore rancoroso…e qualche ruga di troppo a incorniciare i nostri visi da clown…
Addormentarsi la sera è un po’ come intraprendere un viaggio…il cui ritorno, la mattina, ci restituisce una parte di noi che in fondo in fondo la sera prima non esisteva…
…viaggiare…ogni giorno viaggiare…poco importa se col corpo o con la mente e basta…tanto alla fine che differenza fa?
…siamo ologrammi di passaggio sulla tavolozza sbiadita di un Ministro distratto che si è dimenticato gli omini pan di zenzero dentro il forno caldo…
…e la puzza di bruciato qui sta diventando insopportabile…
…e allora abbandoniamoci a questo viaggio…tanto alla guida non siamo di certo noi