…assecondo una natura zingara che mi chiede di immergermi…
…devo abituarmi alla luce soffusa qua sotto!
…all’inizio mi sembra di non riuscire a respirare…
…Johnny lo smilzo mi dice di non mollare…
…”si sa..” boffonchia con quella sua andatura da storpio dell’anima…
…”se nascere richiede le palle…rinascere è per pochi impavidi…“
…ed io “non mollo”…dicono così no in quei film americani niente spessore…tutti slogan da culturismo dei neuroni…peraltro due…peraltro quasi morti…
…se ti abitui a guardare a queste profondità ..la tua consapevolezza si fa ascolto…e alla fine arriva…arriva…arriva…come un missile piantato nel petto…
“Luce o ombra?”…se vi chiedessi di scegliere tra una delle due, che cosa mi rispondereste?
Per una buona parte della mia vita, mosso da una visione fissa e statica di ciò che “avrebbe dovuto essere”, vi avrei risposto senza alcuna esitazione: “luce”…spinto da una visione del mondo statica che mi imponeva di gridare a me stesso e agli altri:
“così deve andare la vita!…”
…poi i minuti mi sono scorsi sotto i piedi fino ad arrivare vicino alla soglia dei 50 e…oggi mi domando sempre più spesso e volentieri:
“così deve andare la vita secondo quale punto di vista, secondo chi?”…
…insomma non sono più tanto convinto che tutto ciò che è ben illuminato, dai contorni decisi e ben evidenti, corrisponda al “vero” e ciò che sta nell’ombra, con contorno per così dire slabbrati, sia qualcosa di fumoso e quindi falso…
…se la luce è luce, è anche perché un po’ qui e un po’ lì ci sono dei coni d’ombra dentro cui ci si può nascondere con l’intento di ristorare l’anima, togliendoci al contempo di dosso quella bacchettona e a volte insopportabile infallibilità che la luce impone…la stessa luce che, rivolgendosi al buio lo chiama “tenebra” in modo quasi dispregiativo e forse per pararsi un po’ il fondoschiena…perché la luce esige rigore..esige slogan..esige fede..cieca…bieca…sempre e comunque…
…ho cominciato, per così dire, ad apprezzare l’incertezza…a dire più spesso a me stesso e al prossimo: “boh! Non lo so...” e dentro a quella incertezza ho trovato l’energia che mi dà la motivazione per crescere e migliorare…diffidando e rinnegando chi crede di avere sempre e comunque in tasca la verità…e a tutti i costi la difende…per principio…
…e allora, siccome ho capito di amare gli outsider sempre e comunque…viva le tenebre…viva gli angoli di buio dentro cui dubitare..di se stessi in primis e poi di tutto ciò che è troppo evidente e che della propria evidenza fa un credo che va imposto…viva l’alternanza di luce e di ombra…
….viva chi continua a lottare, forte delle proprie incertezze, nel tentativo di accendere quel tipo di luce che nasce e si forgia nel buio e che rende speciale l’esistenza di ognuno di noi…la luce interiore!