Un blog che parla di emozioni e moti dell’animo umano
In quello spazio in cui…
Esiste una distanza relativa tra le persone e le cose…a metà tra il troppo e il troppo poco, dentro cui tutto può ancora accadere…
…e fu così che rimanemmo per un po’ ad annusare le nostre rispettive anime immerse, inebriate, ammaliate…perdute..mai più ritrovate..come è giusto che succeda alle anime quando si incontrano in quello spazio sospeso nel nulla…
…in quello spazio in cui è ancora possibile credere a tutto…persino che l’amore possa durare in eterno…
Sono uno scrittore indipendente che scrive perché ama farlo: la scrittura, come la pittura, sono le mie due grandi passioni da quando sono adolescente, sebbene non mi sia mai cimentato, pubblicando nulla fino a “ieri”. Poi una notte, svegliatomi di soprassalto, mi sono sentito chiamare sottovoce dalla musa dell’ispirazione e da quel momento, in meno di due mesi ho scritto tre romanzi, uno edito e gli altri due che verranno pubblicati nei prossimi mesi.
Scrivo perché amo farlo e da oggi in poi chi avrà voglia, potrà seguirmi leggendo i miei romanzi che parlano di emozioni e sentimenti, di quegli alti e bassi della vita con cui tutti noi dobbiamo fare i conti quotidianamente.
Le paure, le gioie, le frustrazioni, sono ciò che danno vita al mio mondo interiore, lo stesso mondo interiore che io, con grande umiltà, desidero condividere con chi vorrà seguirmi avventurandosi con me tra gli abissi e le cime dei paesaggi interiori che mi diverto a creare nelle pagine dei miei libri.
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11 commenti su “In quello spazio in cui…”
Lo spazio di “mezzo” come tu dici sospeso, ma non vuoto, anzi colmo di speranze e desideri!! Bellissimo
Lo spazio di “mezzo” come tu dici sospeso, ma non vuoto, anzi colmo di speranze e desideri!! Bellissimo
Si il concetto del vuoto più vado avanti, piu mi attrae..sarà per quel suo potenziale di “accoglienza” che mi trasferisce..
Dai versi di Lao Tzu:
Trenta raggi convergono nel mozzo di una ruota;
grazie al suo vuoto, al suo non-essere, abbiamo l’utilità del carro.
Modelliamo l’argilla per farne un vaso
e grazie al suo vuoto abbiamo l’utilità del vaso.
Ritagliamo porte e finestre nel fare una casa
E grazie al loro vuoto abbiamo l’utilità della casa.
Perciò, se l’uso dell’essere è benefico,
l’uso del non-essere è ciò che ne crea l’utilità.
si molto belli la metafora del vaso è davvero pregnante
Soul love .. that love that lasts forever …????☺??❤?
Yes..correct!?
Parole bellissime! 🙂
Grazie mille ?
Bellissime parole!?
Grazie Eleonora come sempre mi rende orgoglioso sapere che passi e lasci un tuo commento!??
È meravigliosa….
Da leggere e rileggere ancora!
Grazie mille come sempre…sono contento quando mi leggono e mi rileggono?